TALENTO E CUORE: PARMA RITROVA LA VITTORIA!
Una partita all’ultimo respiro, combattuta, emozionante, liberatoria: anche perché mette fine a una lunga serie di sconfitte (9 consecutive, per l’esattezza) e riporta un po’ di gioia e meritata soddisfazione in casa Parma. I ducali infatti si impongono all’ultimo inning 4-3 contro il Nettuno.
Avanti 3-0 si fanno raggiungere ma stavolta riescono a chiudere un match dove ritrovano anche i giorni migliori dell’attacco, che mette a segno 13 valide dopo che nelle ultime due partite ne aveva colpite complessivamente solo 6.
A Rivera, che tiene a bada le mazza nettunesi (a cui non concede neppure un punto), i laziali oppongono Costantini: ma i ragazzi di Gerali fan capire di essere in serata già da subito. Al 2° infatti, dopo che Rivera è uscito indenne da una situazione di basi piene, tre singoli di fila mettono fine al match del partente nettunese: Fossa, autore di uno spettacolare 3/4, manda infatti a casa Poma con una linea che colpisce in pieno Costantini. Il pitcher, dolorante, non ce la fa a continuare e al suo posto entra Ularetti: che sì mette k Pizzolini ma nulla può contro Santolupo (3 su 5 per lui con 2 rbi) che, in grande spolvero, permette a Deotto con un singolo a destra di segnare il punto del 2-0. Al 4° con due out Rivera concede due basi di fila: ma una prodezza di Noguera, che vola per prendere la linea di Retrosi, salva il risultato. E Parma insite: tanto che Fossa viene spedito a punto dalla terza valida consecutiva dello scatenato Santolupo. Al 5° però Rivera trema: dopo un out concede un doppio a Imperiali e un singolo a Maldonado. Gerali, che non ha sbagliato una scelta, non ha dubbi: e lo toglie dalla partita buttando nella mischia Petralia. Il friluano inizia colpendo con 2 strike De Biase, ma poi mette k in 3 lanci paoletti e costringe D’Amico, a basi piene e conto pieno, a battere in foul, dove un incredibile Garbella va a raccogliere la pallina al volo contro la rete di recinzione. E’ l’ennesimo segnale che Parma c’è. Ma se ne è andata solo metà partita e Nettuno non è squadra da arrendersi: così, mentre Ularetti controlla i nostri, al 6° Nettuno riempie ancora le basi (con 3 basi ball) ma Petralia ne esce bene limitando i danni a un solo punto su scelta difesa. Al 7° però Petrali concede altre due basi gratis a conto pieno e Gerali preferisce cambiarlo: entra Spada che, con un out, chiude la ripresa dimostrando grande personalità. Parma cerca di approfittarne: benetti va in base su errore, poi, con 2 out, Poma lo fa arrivare in seconda. Finisce lì il match di Ularetti: entra Anselmi che raffredda i ducali mettendo strike out Deotto. E Nettuno non smette di crederci: all’8° segna ancora su scelta difesa, poi, all’ultimo inning, dopo che Anselmi si è esibito in 3 k consecutivi, arriva addirittura al pareggio: con 2 out e altrettanti uomini in base, Ferrini batte un innocua volata agli esterni, ma Poma e Garbella non si capiscono e la palla cade. Entra il punto del 3-3. Parma intravede l’ennesima beffa, ma Spada manda k l’ex Imperiali e tiene accese le speranze. Benetti va k, ma Noguera prende la base ball. Garbella però finisce al volo. Poma allora non ci pensa due volte e colpisce il primo lancio trasformandolo in un singolo. Noguera arriva salvo in seconda mentre in battuta ecco Deotto. Nemmeno lui aspetta e gira la prima: è la valida decisiva, quella che permette a Noguera di volare a casa. E di fare partire la festa del Parma.