IL PARMA CLIMA TORNA DA MACERATA CON UN PAREGGIO. I DUCALI VINCONO 7 A 2 LA GARA DEL POMERIGGIO E SI ARRENDONO (1 A 0) NELLA REPLICA SERALE
Parma Clima e Macerata si suddividono la posta in palio nel doppio confronto odierno.
Vinta per 7 a 2 la partita del pomeriggio, i ragazzi di Guido Poma si sono arresi nel secondo confronto, vinto dal Macerata con il risultato di 1 a 0.
LA CRONACA DI GARA UNO
La partita pomeridiana si gioca in pomeriggio soleggiato ma fortunatamente ventilato. I padroni di casa schierano piuttosto a sorpresa sul monte di lancio il mancino Oscar Tucci in batteria con Lorenzo Morresi, oggetto del desiderio delle principali società italiane. Il Parma Clima risponde con Michele Pomponi che vince il ballottaggio con Mattia Aldegheri. In campo esterno c’è un’inedita linea formata da Gradali, Koutsoyanopulos e Viloria. Zileri è il battitore designato con Francesco Pomponi in terza base. Turno di riposo per Stefano Desimoni.
Il Parma Clima parte forte e già al primo inning mette due punti sul tabellone. Tucci elimina i primi due battitori ma poi subisce un singolo da Zileri e concede una base ball a Sambucci: Mirabal porta a casa i compagni con un doppio a destra difeso non perfettamente da Carrera.
Il Macerata prova subito subito a reagire con un doppio a destra di Morresi che non sortisce effetti ma riesce a dimezzare lo svantaggio al secondo grazie a Di Benedetto, in base per ball, in seconda dopo una caduta di Mirabal in occasione di una presa al volo in foul e spinto a casa da un singolo di Serrani.
A partire dal terzo inning sul monte di lancio del Macerata c’è Gianny Fracchiolla, anche lui mancino, che blocca per due riprese l’attacco parmigiano. Koutsoyanopulos prova a mettergli pressione al quarto inning rubando seconda e terza base dopo aver colpito un singolo a sinistra ma il rilievo marchigiano esce dalla situazione addomesticando un violento “comebacker” di Francesco Pomponi.
La partita si decide al sesto inning quando il Macerata affida il monte all’acerbo Badiu. Il Parma Clima sfrutta le difficoltà del pitcher mancino e alcune gravi incertezze della difesa di casa per mettere cinque punti sul tabellone. I ducali beneficiano di quattro basi per ball e due errori, aggiungono le valide di Sambucci e Koutsoyanopulos e si portano su un confortante 7 a 1.
L’ingresso in campo di Mattia Aldegheri al posto di un positivo Michele Pomponi (un punto, due valide, due basi ball e quattro strikeout) contribuisce a bloccare l’attacco del Macerata e a regalare al Parma Clima un comodo finale di partita.
LA CRONACA DI GARA DUE
Nel Parma Clima rientra Desimoni mentre capitan Zileri usufruisce di un turno di riposo. Alfinito si alterna con Francesco Pomponi a difesa della terza base mentre Gradali scende al sesto posto dell’ordine di battuta e gioca come battitore designato. Nel Macerata il manager Aluffi mescola le posizioni nel line-up ma l’unica variazione sostanziale è l’inserimento di Tucci (designato) al posto di Morganti con Carrera che gioca in prima base. Sul monte di lancio va in scena l’atteso confronto tra l’italo-venezuelano Luis Lugo e lo spagnolo Leslie Nacar, campione d’Italia con il Rimini nel 2015.
Nacar soffre l’avvio del Parma Clima. Lo salva un’eccellente giocata difensiva in tuffo del prima base Carrera che impedisce una battuta da extrabase a Desimoni rendendo inutile il successivo doppio di Mirabal. Lugo subisce invece un punto al primo inning in maniera inaspettata. Il Macerata sceglie il gioco corto e la difesa ducale va letteralmente in tilt: Moredo mette in campo un bunt valido e arriva in seconda grazie a un errore difensivo, Morresi lo imita e Lugo assiste lontano dal cuscino di prima, Carrera batte verso la terza base ma il Parma Clima non riesce a trovare neppure un’eliminazione. I padroni di casa si trovano in vantaggio per uno a zero e con corridori in seconda e terza senza out: Lugo riprende il controllo della situazione, mette in fila due strikeout e chiude un laborioso turno difensivo con una presa al volo di Sambucci su Serrani.
Il Parma Clima fatica a carburare contro i lanci di Nacar. Il lanciatore spagnolo chiude il secondo inning affrontando tre soli battitori, mette in fila le prime due eliminazioni del terzo e poi inizia un diverbio con la panchina ducale: l’atmosfera si elettrizza, le due squadre si riversano in campo, vola qualche parola grossa ma tutto termina senza conseguenze. Alla ripresa del gioco Paolini batte valido ma poco dopo Desimoni viene eliminato al volo da Carrera dopo aver colpito una secca linea.
Nel frattempo Lugo sembra essersi messo alle spalle gli impacci del primo inning, inizia a macinare strikeout a ripetizione (cinque nelle prime tre riprese) e tiene il Parma Clima ad una sola lunghezza di ritardo dal Macerata. Gli animi sono però accesi. La quarta ripresa inizia con un lungo duello tra Nacar e Mirabal, vinto dal lanciatore con un lancio giudicato basso dall’interbase del Parma Clima: Mirabal si avvia verso il dugout urlando ad alta voce una tipica imprecazione in lingua spagnola e l’arbitro Spera lo espelle dalla partita suscitando le accese proteste della panchina parmigiana.
Al cambio di campo Paolini si sposta all’interbase e Francesco Pomponi entra in partita a difesa del cuscino di seconda.
Gli attacchi a disposizione del Parma Clima per cambiare le sorti del match iniziano a diminuire. La quinta ripresa si chiude con le eliminazioni consecutive di Alfinito, Sorrentino e Viloria e sancisce la fine dell’ottima prova di Nacar (nessun punto, nessuna base ball, due valide e sei strikeout).
All’inizio della sesta ripresa sul monte di lancio del Macerata sale Cesar Gonzalez, salvezza nella prima gara del girone di andata. Dopo l’eliminazione al volo di Paolini arriva un illusorio singolo di Desimoni, vanificato dalla battuta in doppio gioco di Francesco Pomponi.
Al Parma Clima rimane un solo inning di speranza ma questa volta non riescono i miracoli di San Marino e Bologna. Gonzalez lavora con un’ottima palla veloce, infila due strikeout su Sambucci e Koutsoyanopulos, subisce una violenta battuta lungo la linea di prima base da Gradali che gli arbitri giudicano foul e chiude la partita con un’eliminazione al volo di Di Benedetto.
Lanciatore vincente è Nacar, salvezza per Gonzalez.
Nella foto Michele Pomponi, lanciatore vincente. (Credit Photo Bass di Lauro Bassani)