MASSIMO FOCHI SPIEGA POLITICHE E STRATEGIE DEL PARMA CLIMA PER LA PROSSIMA STAGIONE NELL’INTERVISTA RILASCIATA ALLA GAZZETTA DI PARMA
A seguito delle numerose richieste ricevute pubblichiamo il testo dell’intervista rilasciata nei giorni scorsi dal nostro General Manager Massimo Fochi alla Gazzetta di Parma.
Negli ultimi mesi l’addio di alcuni giocatori e la rinuncia alle prestazioni di altri atleti era stata interpretata come un passo indietro del Parma baseball, quasi un ridimensionamento delle ambizioni per la stagione 2024. Non è così.
L’arrivo di importanti giocatori italiani e le trattative in corso con atleti stranieri e comunitari in grado di fare la differenza testimoniano la rinnovata volontà del Parma Clima di ambire ad un ruolo di eccellenza nel panorama dal baseball italiano.
Lo confermano le parole di Massimo Fochi, General Manager della società ducale.
<Siamo partiti dall’analisi di quanto avvenuto lo scorso anno – precisa Fochi -. Ci eravamo posti tre obiettivi, due di carattere sportivo e uno più legato alla crescita della squadra. Quelli sportivi non li abbiamo centrati: la Coppa dei Campioni ci è sfuggita dopo essere stati lungamente in vantaggio nel gara di finale, lo scudetto è svanito nella semifinale contro il Bologna, squadra arrivata al massimo della condizione nel momento decisivo della stagione. Avremmo potuto fare di più ma comunque quelle contro il Bologna sono state partite chiuse, la dimostrazione di non essere così lontani da loro. Purtroppo abbiamo mancato anche il terzo obiettivo confermando che nei momenti decisivi emerge il valore del gruppo, la forza della squadra. Non i singoli componenti>.
La costruzione del Parma Clima 2024 è ripartita da quelle considerazioni.
<Abbiamo fato una profonda analisi critica –spiega il Generali Manager ducale -. Siamo ripartiti dall’obiettivo della costruzione di una squadra nella quale i valori umani venissero prima di quelli tecnici. Abbiamo messo al primo posto coloro che avevano a cuore il bene della società, non quello del singolo. Un’impostazione che ha riguardato tecnici, giocatori e dirigenti. A settembre abbiamo espresso a tutti e in modo trasparente la nostra volontà e abbiamo iniziato a capire chi era allineato alla nostra idea e chi invece si trovava su altre posizioni. Abbiamo confermato coloro che avevano ben chiaro il concetto che il bene della squadra e della società veniva prima del loro>.
Il <front office> parmigiano non si è spaventato davanti alle reazioni sulla nuova impostazione.
<Volevamo fare chiarezza – ribadisce Fochi -. In questo momento è fondamentale la figura di Luca Meli, il più convinto sostenitore delle nostre idee e del nostro progetto. Le persone passano, la società rimane. La sua storia e le sue vittorie sono patrimonio della città di Parma>.
Una delle prime mosse è stata la conferma di Marcello Saccardi alla guida tecnica della squadra.
<Siamo partiti dalla composizione dello staff tecnico con il manager Saccardi che ha aderito al progetto – afferma Fochi -. Con lui abbiamo fatto un’analisi tecnica e gestionale e lo abbiamo messo nelle condizioni ideali per lavorare al meglio>.
Inserendo nello staff tecnico anche il cubano Frank Morejon, stella del baseball caraibico ed ex giocatore del Parma Clima.
<Abbiamo inserito Frank a tempo pieno nel gruppo degli allenatori con un ruolo importante alla luce dello spessore tecnico e umano che ci ha dimostrato lo scorso anno. Ci darà un grande aiuto>.
La creazione di un girone di élite a sei squadre darà un po’ di sale in più al campionato.
<Giocheremo fin dall’inizio partite competitive – considera Fochi -. Saranno gare di qualità che permetteranno di prendere il ritmo nonostante abbiano un peso relativo per l’accesso ai playoff. Un aspetto negativo è la conferma delle partite sui sette inning, un compromesso che va contro le caratteristiche del nostro sport. Le prime riprese servono per costruire la partita, la settima, l’ottava e la nona per deciderla: togliere gli ultimi due inning significa giocare un altro baseball>.
L’ultima considerazione è per l’assenza del Parma Clima nella prossima European Champions Cup.
<Non la giocheremo, saremo più concentrati sul campionato – conclude il General Manager parmigiano -. Negli ultimi anni abbiamo dovuto completare il roster fin dall’inizio della stagione con il problema di mantenere la condizione di tutti i giocatori in un campionato poco competitivo. Vedremo cosa accadrà: per il momento, a parte un timido annuncio, non si conoscono ufficialmente la formula e i nomi delle partecipanti>.
Foto Corrado Benedetti