NETTO SUCCESSO DEL PARMA CLIMA SUL NETTUNO (9 A 2) NELLA SEMIFINALE PER L’ACCESSO ALL’EUROPEAN CHAMPIONS CUP. DOMANI ALLE 15 FINALE AL CAVALLI CONTRO IL BOLOGNA
Il Parma Clima ha superato il Nettuno con il risultato di 9 a 2 conquistando il diritto di giocarsi la qualificazione alla Champions Cup 2022 nella gara decisiva che si disputerà domani pomeriggio allo stadio Cavalli alle ore 15.00.
Avversario il Bologna che con un ottavo inning da sette punti ha rimontato e sconfitto il Macerata nella semifinale giocata a San Marino.
I campioni d’Europa hanno faticato sei riprese per aver ragione degli storici rivali ma tra il settimo e l’ottavo inning hanno impresso alla partita un’accelerazione decisiva grazie ai fuoricampo di Rodriguez e Astorri. Lanciatore vincente Yomel Rivera, protagonista di un’eccellente prestazione nelle cinque riprese conclusive. Per lui nessun punto subito, cinque valide concesse e altrettanti strikeout realizzati.
La gara è iniziata con trenta minuti di ritardo a causa di un intoppo autostradale che ha costretto gli ospiti ad un viaggio ben più impegnativo del previsto.
Il Parma Clima si è schierato con la formazione difensiva annunciata. Juaquin ha sostituito l’infortunato Paolini in seconda base con Battioni interbase, Rodriguez in terza e Sambucci in prima. Sulla linea degli esterni si sono disposti Desimoni, Sebastiano Poma e Gonzalez con Mineo ricevitore e Monello battitore designato. Nell’ordine di battuta capitan Poma è salito al secondo spot con Juaquin ottavo e Battioni nono. Sul monte di lancio Mattia Aldegheri.
Anche il Nettuno ha dovuto fare i conti con infortuni e assenze. Gabriel Lino ha inizialmente ricevuto i lanci di Pecci con una formazione di interni che ha visto Mazzanti in prima base, Sellaroli in seconda, Scerrato in terza e l’ex Mercuri interbase. Agli esterni si sono disposti Noguera, Giordani e Ambrosino con Liguori battitore designato.
I laziali si sono resi pericolosi già al primo inning arrivando ad occupare tutti i cuscini con Ambrosino, Mercuri e Mazzanti: dopo la concessione di tre basi per ball Aldegheri si è però ripreso ed ha costretto Giordani a mettere in campo una rimbalzante che Battioni ha trasformato nel terzo out.
Anche il primo turno offensivo del Parma Clima si è concluso con qualche rimpianto. Poma e Gonzalez hanno indovinato due singoli consecutivi a destra ma l’attacco si è arrestato con l’eliminazione di Gonzalez, colto fuori base, e con una debole battuta di Rodriguez.
Il Nettuno ha rotto gli indugi al terzo inning portandosi in vantaggio per 2 a 0. Dopo le eliminazioni di Sellaroli e Ambrosino sono arrivati i singoli di Mercuri e Lino, spinti poi a casa base da un lungo doppio a sinistra di Mazzanti.
Immediata la reazione del Parma Clima che ha pareggiato nel corso della stessa ripresa. Desimoni e
Poma hanno ottenuto due basi per ball ed hanno sfruttato una valida di Rodriguez ed una volata di sacrificio di Sambucci per fissare il parziale sul 2 a 2.
La quinta ripresa si è aperta con la quinta base per ball concessa agli ospiti da Aldegheri (“no decision”, due pgl, tre valide, tre strikeout), subito rilevato da Yomel Rivera. Il mancino del Parma Clima ha iniziato in modo positivo il proprio lavoro eliminando Mercuri e Lino dopo il netto “colto rubando” ottenuto da Mineo sul tentativo di rubata di Ambrosino.
“No decision” anche per Federico Pecci, rimasto sul monte di lancio per cinque riprese nelle quali ha concesso due punti, sei valide e cinque basi per ball ottenendo due eliminazioni al piatto: a partite dalla sesta ripresa lo ha rilevato Paolo Taschini, subito colpito da un singolo di Juaquin ma salvato da un laborioso “colto rubando” e da uno strikeout ai danni di Sebastiano Poma.
La gara è entrata nell’ultimo terzo con le squadre in perfetta parità. Il Nettuno ha aperto il settimo attacco con un singolo interno del lead-off Sellaroli, spinto poi in seconda da un perfetto sacrificio di Ambrosino: Rivera ha però mantenuto la calma ed ha chiuso la frazione con un’eliminazione al piatto ai danni di Mercuri e costringendo Lino ad alzare un altissimo “pop” in diamante.
Al cambio di campo i campioni d’Europa si sono portati in vantaggio per 4 a 2. Merito di Rodriguez, Sambucci e Astorri che hanno battuto tre singoli intervallati dalla base per ball strappata da Mineo: quattro ball concessi a Battioni hanno spinto la panchina tirrenica a sostituire Taschini con Simone che è brillantemente uscito da una situazione di basi piene eliminando Desimoni.
A mettere definitivamente il sigillo ducale sul match ha poi pensato Leo Rodriguez, autore all’ottavo inning di un fuoricampo da tre punti, una linea che ha nettamente superato la recinzione alle spalle dell’esterno sinistro. I punti del nove a due, propiziati da un doppio a destra di Mineo e da un fuoricampo a sinistra di Astorri hanno consegnato a Rivera un vantaggio che il rilievo parmigiano ha facilmente difeso anche nell’ultima frazione di gioco.