SPLENDIDO PARMA: A PADOVA E’ TRIPLETTA
Non c’è due senza tre: Parma completa lo sweep ai danni del Padova andando a vincere tre volte in casa dei veneti.
Un’impresa con cui i ducali consolidano il quinto posto, ma soprattutto restano ancora in gara a pieno titolo nella difficile corsa per i play off. E’ un Parma finalmente cinico quello che passa in gara 3: batte meno degli avversari (5 valide contro 8), ma è solido sul monte e quasi perfetto in difesa. Parte Bertolini, che ritrova ritmo e la vittoria: per Padova c’è Bazzarini, piuttosto falloso. Entrambi i pitcher alla prima ripresa riempiono le basi, ma evitano danni. Al 2° però Parma passa in vantaggio: Benetti, tra i migliori in campo, va in base gratis, poi è Mirabal (autore di un weekend da incorniciare, in cui ha battuto 8 su 14) a spingerlo a casa con un gran doppio, il nono del suo campionato. Padova subisce il colpo e al 4° prende il raddoppio quasi in fotocopia: è ancora Benetti infatti a segnare, stavolta sul doppio di Zileri. La partita resta in bilico, ma al 6° Parma sfonda: con due out e Mirabal in terza a Martinez viene data l’intenzionale. Garbella allora non perdona: il suo singolo vale il 3-0. Che diventa ancora più rotondo grazie a un lancio pazzo di Fabiani (precedentemente subentrato a Bazzarini) che permette ai nostri di segnare altre due volte. Sembra fatta, ma il Tommasin ha uno scatto d’orgoglio: e con un doppio di Ferrini contro Pomponi (che aveva rilevato al 6° Bertolini) porta il punteggio sul 6-2. Il nostro pitcher si disunisce e concede due basi ball a conto pieno, prima di lasciare la pedana a Santana. E qui è Benetti a salire in cattedra eliminando Sciacca, autore di una pericolosissima linea, con una spettacolare presa in tuffo. Splendido protagonista, Benetti si fa valere anche nel box: e con un singolo all’ultima ripresa manda a casa Guido Gerali per il 6-2 finale. Santana infatti esce bene da una situazione complessa (2 uomini in base) e salva il match con un k finale.
Nella foto di Lorenzo Bellocchio (Fibs.it) Benetti difende su Ferrini